Necronomicon

Il Necronomicon e la Magia del Chaos

Il Necronomicon è uno dei libri più misteriosi e famigerati della storia occulta. Spesso citato come un grimorio di origine antica e terribile, il Necronomicon è noto principalmente per la sua apparizione nella narrativa di H.P. Lovecraft, che ha creato una complessa mitologia riguardante antiche divinità e culti oscuri, lui stesso ammise di aver creato la sua cosmogonia ispirandosi al culto egizio, rendendolo oscuro e spaventoso.

In realtà, non esiste alcuna prova storica dell’esistenza di un libro originale chiamato Necronomicon, e la sua fama è nata proprio grazie ai racconti di Lovecraft. Tuttavia, l’interesse per questo testo immaginario ha portato molti occultisti e studiosi a considerarlo una fonte di ispirazione per la magia del chaos, un approccio eclettico e sperimentale all’esoterismo.

Le origini del Necronomicon

Il Necronomicon è un grimorio ideato da H.P. Lovecraft, considerato il padre del genere horror moderno, attivo nei primi decenni del XX secolo. Lovecraft descrive il Necronomicon come un libro scritto da un arabo pazzo chiamato Abdul Alhazred, che racconta in prima persona il contatto con forze cosmiche terribili e l’esistenza di antiche entità note come Grandi Antichi. Secondo Lovecraft, il Necronomicon contiene incantesimi, riti e conoscenze proibite che possono portare alla follia o alla distruzione di chiunque lo legga.

Nel corso degli anni, molti altri scrittori, artisti e occultisti hanno alimentato il mito del Necronomicon, contribuendo a creare l’idea che potesse essere un vero testo antico. Sono state pubblicate diverse versioni del Necronomicon, scritte da autori moderni che hanno cercato di trasformare il mito in realtà. Sebbene tutte queste versioni siano chiaramente influenzate dalla narrativa di Lovecraft, alcune sono considerate serie da occultisti e appassionati di esoterismo.

La domanda “Il Necronomicon esiste?” ha una risposta abbastanza semplice: no, non esiste un Necronomicon storico, ma la sua influenza nella cultura popolare e nell’occultismo moderno è innegabile. Esistono molti libri che pretendono di essere il Necronomicon, ma si tratta di opere contemporanee ispirate ai miti creati da Lovecraft e dai suoi seguaci. Facendo una semplice ricerca su questo oscuro grimorio troveremmo una sua storia “ufficiale”: in parte creata da Lovecraft nelle sue opere e in parte sviluppata da appassionati, non è raro trovare affermazioni sulla sua vera esistenza. In realtà non esiste nessuna prova a sostegno di queste teorie, facendo ricadere il Necronomicon nel suo ruolo di re dei pseudobiblia.

La Magia del Chaos: Cos’è e come funziona.

La magia del chaos è un approccio alla magia che si distingue per la sua flessibilità, la mancanza di dogmi e l’enfasi sulla sperimentazione personale. Questa corrente esoterica nacque negli anni ’70 in Inghilterra, grazie a figure come Peter J. Carroll e Ray Sherwin, che iniziarono a sviluppare un sistema di magia non legato a nessun sistema o tradizione particolare, mettendo il focus di tutta l’operatività magica esclusivamente sull’esoterista, piuttosto che su determinate pratiche o culti.

La magia del chaos si basa su dei principi fondamentali che rivelano la sua natura eclettica, flessibile e adattabile. È un modo di percorrere il Sentiero molto particolare e interessante, che richiede una buona base di magia cerimoniale e una ampia conoscenza delle basi operative.

A differenza delle tradizioni magiche classiche, la magia del chaos non impone credenze rigide. I praticanti possono scegliere e adattare tecniche da diverse tradizioni, creandone anche di nuove.

L’importanza della Volontà in questa corrente è fondamentale: Il mago chaotico crede che la realtà sia in gran parte soggettiva e malleabile. Attraverso la volontà, è possibile influenzare il proprio destino e modificare la percezione della realtà stessa. Nella parte pratica c’è un ampio utilizzo della magia dei sigilli personali e la creazione di spazi sacri propri su diversi piani di esistenza, in particolare nei piani astrale e mentale.

Un aspetto fondamentale della magia del chaos è l’idea che ogni credenza possa essere utilizzata come strumento temporaneo per ottenere effetti magici, anche se non è necessariamente considerata vera. Ad esempio, un praticante della magia del chaos potrebbe adottare temporaneamente un pantheon di divinità o utilizzare il simbolismo di una tradizione specifica solo per raggiungere i suoi scopi, per poi passare a un sistema completamente diverso in un altro momento.

Data la natura eclettica della magia del chaos, il Necronomicon trova una collocazione naturale in questo sistema. Anche se si tratta di un testo fittizio, i maghi chaotici possono utilizzarlo come strumento simbolico per incanalare l’energia verso uno scopo specifico. Esistono vari modi in cui il Necronomicon viene integrato nella magia del chaos, partendo dal considerarlo un vero e proprio grimorio. Nei racconti di Lovecraft e nei successivi libri ispirati al Necronomicon, vengono descritte numerose entità come Cthulhu, Nyarlathotep e Yog-Sothoth. Queste entità hanno sigilli, enn e parole di potere che alcuni praticanti del chaos utilizzano nei rituali per evocare particolari qualità psicologiche o energie. Questi simboli sono spesso utilizzati come sigilli per canalizzare specifiche intenzioni o per agire sulla propria mente profonda per scatenare l’energia emozionale necessaria in ogni operazione magica.

Esistono anche veri e propri rituali di invocazione e evocazioni, ispirati ai miti di Lovecraft, usando il Necronomicon come base per creare ambientazioni e cerimonie evocative. Anche se non credono letteralmente nell’esistenza di queste divinità, ricreando riti che rispettino i dettami della magia cerimoniale possono ottenere l’effetto che desiderano, questo concetto ricollega la magia del chaos alla magia thelemica di Crowley, e alla sua origine cabalistica.

In alcune pratiche della magia del chaos, viene utilizzato il concetto di “creazione di un’entità”. Un praticante può creare una figura, un’entità astrale o un tulpa (un’emanazione psichica autonoma) ispirato a una entità del Necronomicon o a una divinità lovecraftiana. È una pratica abbastanza nota in realtà, nel passato era conosciuta come creazione di eggregore o di famigli artificiali, e coinvolge in larga parte il piano mentale e il piano astrale, ambiti largamente esplorati fin dal rinascimento.

La pratica dei sigilli personali della chaos magick, mutuata da AO Spare, è un connubio perfetto col Necronomicon. Ad esempio, un sigillo ispirato a Cthulhu può rappresentare la ricerca di conoscenze nascoste o il potere psichico, mentre un sigillo legato a Nyarlathotep può rappresentare la trasformazione o l’inganno, qui così ritroviamo la corrispondenza cabalistica tanto evidente nella magia planetaria.

Nell’ambito della magia del chaos, il Necronomicon viene spesso visto come uno strumento per lavorare in modo approfondito sul proprio lato ombra e sulla parte più profonda della mente dell’operatore. Utilizzando l’estetica e il simbolismo oscuro del Necronomicon, il mago chaotico può esplorare aspetti della propria psiche, come la paura dell’ignoto o il desiderio di potere, incanalandoli in un contesto rituale.

La natura immaginaria del Necronomicon non è un ostacolo per i praticanti della magia del chaos, ma anzi rappresenta un’opportunità. Poiché il testo non esiste in una forma autentica e canonica, ciascun praticante è libero di interpretarlo, riscrivendolo o riadattandolo secondo i propri scopi. Questo rende il Necronomicon uno strumento estremamente versatile nella magia del chaos, in grado di assumere forme e significati diversi per ogni operatore.

Il Necronomicon e la magia del chaos rappresentano una combinazione potente di simbolismo e sperimentazione. Anche se il Necronomicon è nato come una finzione letteraria, la sua influenza nell’esoterismo moderno e nella magia del chaos dimostra come le creazioni immaginarie possano avere un impatto reale sulla mente e sull’esperienza dei praticanti, dimostrando ancora una volta che è il mago stesso l’origine del potere, tutto il resto è un supporto utile a innescare le nostre energie profonde e sottili.

Nella magia del chaos, il Necronomicon diventa uno specchio attraverso cui esplorare le profondità della psiche, un grimorio che, pur non avendo mai avuto una forma fisica autentica, si materializza nelle mani di chi lo utilizza. Chi pratica la magia del chaos non ha bisogno di credere letteralmente nelle divinità di Lovecraft per trarre ispirazione dal Necronomicon: basta la volontà, la fantasia e la capacità di utilizzare il simbolismo per influenzare la propria mente profonda e, di conseguenza, la propria realtà.

 

Il presente articolo è stato pubblicato su TheWitchcraft – Anno 1 Numero 0

 

 

Lorenzo Slaan Galli

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